Il teatro di San Donà di Piave nasce dalla volontà di creare di una struttura urbana capace di integrarsi armoniosamente con il patrimonio della città. Per questo motivo da un lato è stata scelta una posizione primaria, in pieno centro storico, e dall’altro si è voluto dare continuità tra interni ed esterni attraverso il piano terra, caratterizzato dalla presenza di due grandi vetrate trasparenti che delimitano il foyer verso la strada.
Il volume architettonico esterno, in cemento facciavista, presenta la facciata come un monolite dal carattere scultoreo che rivela l’articolazione degli spazi interni e che si integra con il suo colore neutro nel complicato contesto urbano del centro città.
All’interno si distinguono il blocco servizi laterale, con bagni e camerini, ed il foyer che abbraccia su tre lati la sala principale. Quest’ultima, costruita come una cassa armonica, diventa un gigantesco strumento musicale in legno, a cui si accede tramite passaggi in cui il contrasto chiaro/scuro marca la differenza tra interno ed esterno.
Prospetto facciata d'ingresso.
Vista interna.
Vista interna platea.
La vera sfida del progetto è stato incastonare questo piccolo gioiello architettonico nel poco spazio a disposizione e adeguare le nuove funzioni alle normative antincendio e di sicurezza. I 326 posti disponibili arrivano a ridosso del grande palcoscenico (180 mq) assicurando sempre la migliore visuale disponibile. All’occorrenza, inoltre, le prime file si rimuovono per lasciar spazio alla buca d’orchestra. La torre scenica, alta ben 25 metri, contiene tutte le sottostrutture necessarie al funzionamento del teatro, senza tralasciare le esigenze di sicurezza contro gli incendi.
Materiale fotografico Edoardo Cuzzolin, Photofashion.it